Il benessere economico e sociale di un paese è strettamente legato alla qualità delle istituzioni e all’efficienza e all’efficacia della Pubblica Amministrazione, aspetto che di fronte alla sfida della realizzazione del PNRR assume una rilevanza ancora maggiore.
In questo volume, i cui editor sono Emma Galli della Sapienza Università di Roma e Alberto Petrucci della Luiss Guido Carli, vengono analizzate dal punto di vista empirico alcune problematiche che riguardano il funzionamento del settore pubblico e in particolare gli effetti della qualità istituzionale e dell’efficienza della Pubblica Amministrazione sulla produttività dei fattori e sulla crescita economica, interessando tutti i livelli di governo, nazionale, regionale e locale.
Numerose sono le domande sollevate nei saggi raccolti nel volume: quali sono gli effetti della qualità delle istituzioni sulla crescita e sulla riduzione dei divari territoriali in Italia? Quali i problemi di misurazione della performance dell’Amministrazione Pubblica? Quali legami vi sono tra la Pubblica Amministrazione e la produttività dei fattori delle imprese? Qual è l’impatto sulla digitalizzazione e sulla produttività del lavoro? Quanto pesa la lentezza del sistema della giustizia nelle decisioni di investimento? Qual è l’influenza della pubblicazione dei dati relativi alla spesa pubblica locale e al livello dei servizi pubblici sulle scelte di policy dei governi locali?
Molti i saggi che analizzano tali questioni. Beniamino Quintieri, Francesco Salustri, Giovanni Stamato e Simona Mandile trattano degli effetti della qualità istituzionale sul valore aggiunto pro capite e sulla produttività totale dei fattori delle imprese italiane. Il lavoro di Ben Lockwood, Francesco Porcelli, Antonio Schiavone e Michela Redoano analizza le implicazioni in termini di policy della divulgazione dei dati sulla spesa pubblica e sulla qualità dei servizi a livello locale. Orlando Biele, Annamaria Nifo, Annalisa Pezone e Gaetano Vecchione affrontano il tema della certezza del diritto come dimensione istituzionale cruciale per lo sviluppo economico. Il lavoro di Nadia Fiorino e Maria Gabriela Ladu esamina la relazione tra la trasformazione digitale e la produttività del lavoro in un campione di 204 Regioni europee. La misurazione della performance e delle diverse dimensioni della qualità istituzionale è oggetto del lavoro di Marina Cavalieri, Domenico Lisi, Marco F. Martorana e Ilde Rizzo. Il tema degli appalti pubblici è oggetto del lavoro di Giuseppe Francesco Gori, Patrizia Lattarulo, Maria Rosaria Marino e Nicola Carmine Salerno.
Al di fuori del tema monografico, completano il numero il contributo di Simone Pellegrino sulla Flat Tax e tre rubriche che riguardano, rispettivamente l’attuazione del PNRR (Riccardo Gabrielli e Giorgio Piccinini); dal Made in Italy al Sens of Italy (Mariano Bella e Luciano Mauro); l’evoluzione del mercato dei giochi nel post Covid (Stefano Marzioni, Alessandro Pandimiglio e Marco Spallone).