Il numero si apre con l’editoriale di Giorgio Di Giorgio, Presidente del Comitato Scientifico della Rivista e Professore di Teoria e Politica Monetaria alla Luiss, dal titolo, Cambia la rotta! Le banche centrali riducono i tassi di interesse per sostenere le economie in affanno. L’articolo commenta la recente gestione operativa della politica monetaria della Fed e della BCE che tende ad assomigliarsi sempre più. “Per il prossimo futuro c’è da attendersi che le banche centrali continuino a ridurre i tassi di interesse, bilanciando di volta in volta il rischio di non riportare pienamente sotto controllo la dinamica dei prezzi con quello di mantenere oneroso il servizio del debito per imprese e famiglie”. La politica fiscale, dal canto suo, è ingessata dalla crescita ovunque, dei rapporti tra debito pubblico e Pil. “Il driver più efficace è probabilmente quello di un riorientamento delle politiche industriali, volto a favorire l’innovazione tecnologica e, soprattutto, una diffusione generalizzata e a costi contenuti della stessa”.
Il saggio di Domenico Piatti, Cristiana Cattaneo, Gaia Bassani e Peter Cincinelli, Asimmetria di Costo nelle Banche di Credito Cooperativo: Confronto tra Banche Less Significant, studia il comportamento dei costi totali e del costo del personale nel sistema bancario italiano al variare dei ricavi. L’analisi è svolta su un campione di banche Italiane Less Significant (tra cui le BCC) durante il periodo 2006-2019. I risultati mostrano un comportamento asimmetrico dei costi totali per questa categoria di banche, in particolare più pronunciato nelle BCC. Inoltre, l’asimmetria dei costi totali e del costo del personale varia significativamente in presenza di diversi livelli di rischio di credito. Infine, l’analisi empirica ha evidenziato che le banche più efficienti, siano esse BCC o meno, riescono a contrastare e neutralizzare l’asimmetria dei costi totali, ma non necessariamente quella del costo del personale.
Il contributo di Giuseppe Boccuzzi, Il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES): un’opportunità, non un vincolo, tratta della mancata attuazione della riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES). Secondo l’Autore, il MES è un’importante opportunità, perché rafforza la stabilità finanziaria dei Paesi dell’area euro e dell’Europa, integrando gli strumenti di intervento UE, attraverso il dispositivo di sostegno diretto del MES a favore del Fondo di Risoluzione Unico (Common Backstop). Tuttavia, per un assetto compiuto sarebbe necessario dar vita contestualmente al terzo pilastro, rimasto finora inattuato: il sistema unico europeo di garanzia dei depositi.
Il saggio-giovani di Elisa Monteleone, Exploring the transmission mechanism of monetary policy: the portfolio rebalancing channel. Empirical evidence from US stocks. Esplora l’importanza del “canale di ribilanciamento del portafoglio” (portfolio rebalancing channel) nel meccanismo di trasmissione della politica monetaria analizzando in termini empirici la relazione questa e il comportamento degli investitori. I risultati delle analisi rivelano che l’attitudine di alcuni investitori a ribilanciare il proprio portafoglio incide generalmente in modo negativo, anche se non significativo, sulle performance di tutti titoli azionari, indipendentemente dalla loro natura e dai loro attributi.
Apre le Rubriche di questo numero l’intervista a Paola Pietrafesa, Finanza, La parità di genere non è un’opzione, che dà conto del percorso virtuoso per colmare il gender gap intrapreso da Allianz Bank Financial Advisors, che ha ottenuto la certificazione sulla Gender Equality per la sua rete di Consulenti finanziari, professionisti non dipendenti.
Segue l’articolo di Fabio Candeli e Marco Palandri, L’Intelligenza Artificiale nella gestione di portafoglio: l’approccio AI-Assisted di Banca Profilo, che illustra l’approccio seguito per combinare l’automazione dei modelli di Machine Learning con la supervisione discrezionale dei decisori finali della gestione. Il modello bilancia l’innovazione tecnologica con l’esperienza umana, consentendo una transizione graduale verso l’uso di strumenti quantitativi avanzati.
Il lavoro di Antonella Malinconico, La disciplina del Fit and Proper. Orientamenti e priorità di vigilanza per un’efficace corporate governance degli intermediari bancari e non bancari, analizza la codificazione della policy in materia. La definizione di un processo di verifica robusto costituisce un presidio per assicurare la correttezza delle valutazioni demandate al Consiglio di amministrazione. Tuttavia, vanno anche considerate le difficoltà oggettive per gli intermediari di più piccole dimensioni, Gli approcci indicati non sono gli unici astrattamente esperibili e va verificata la possibilità di sviluppare soluzioni alternative.
L’articolo di Guido Gennaccari e Giuseppe G. Santorsola, Il debito pubblico resta il problema: Governo: rischio fabbisogno a 125 mld per fine anno, analizza l’evoluzione del debito pubblico espresso in titoli e individua soglie importanti (trigger) per monitorare il debito, superate le quali occorre porre particolare attenzione nella conduzione dei conti pubblici.
Conclude la rubrica fissa Bankpedia con la voce enciclopedica Emergency Liquidity Assistance, di Maria Nucera che illustra l’intervento “straordinario” da parte delle banche centrali al fine di sostenere la liquidità di varie istituzioni finanziarie durante la grande crisi finanziaria.